Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1740
Titolo
Cantata à voce sola / Del Sig.r Baron d’Astorga
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
Cantate da camera (n. 7719/11)
Redazione
[Napoli : copia, 1710-1740]
Descrizione fisica
C. 67-73 [olim 214-220]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Dopo tante e tante pene. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Ladd 1982: n. 66, p. 255
Descrizione analitica
1.1: (aria, la minore, c)
Dopo tante e tante pene
Dopo tante e tante pene
2.1: (aria, la minore, c)
Il timor di tua fede
Il timor di tua fede
3.1: (aria, la minore, 3/8)
Quella fiamma che m’accende
Quella fiamma che m’accende
Trascrizione del testo poetico
Dopo tante e tante pene
D’una cruda lontananza
Pur alfin a voi ritorno
Vaghe luci del mio ben.
Sento già che più serene
Spiran l’aure in sì bel giorno,
E ritorna la speranza
A brillar dentr’il mio sen.
Il timor di tua fede
Quanto oh Dio? tormentò l’anima mia
Tiranna gelosia,
Non spense no, ma accrebbe il mio bel foco,
Che per fisso destino,
O lontano o vicino,
Ch’esser poss’io senza cangiar mai tempre,
Per voi care pupille, ardere sempre.
Quella fiamma che m’accende,
Piace tanto all’alma mia,
Che già mai s’estinguerà.
E se il fato a voi mi rende
Vaghi rai del mio bel sole
Altra luce ella non vuole,
Né voler già mai potrà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).11
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).11
Scheda a cura di Emiliano Giannetti