Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’intitolazione; cartulazione moderna; vuota la c. 14v; la scrittura del titolo risulta leggibile solo in parte; per il copista v. Bibliografia
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Ruscelletto amoroso
Che son le pene mie di lui più amare
Onde belle, cristalli spumanti
Duri scogli ch’invano percote
Filli crudel… ma sento
Ti porgerà col pianto il mio dolore
Trascrizione del testo poetico
Ruscelletto amoroso
Che fuggendo te stesso
Vai pur correndo a te medesmo appresso,
Fermati alquanto e in solitarie arene
Ascolta le mie pene.
Va’ poi e canta al mare
Che son le pene mie di lui più amare.
Onde belle cristalli spumanti
Ch’indefessi mai sempre correte
E correndo con fughe incessanti
Sol nel moto trovate la quiete:
E’ la fede di Fillide altera
Cento volte di voi più leggiera.
Duri scogli ch’invano percote
Vecchio alato con denti tiranni
Rupi eccelse più ferme ed immote
Doppo i colpi di mille e mill’anni:
Col mio core non ha che sembianza
D’incostante la vostra costanza.
Filli crudel… Ma sento
Nel profondo del core
Soffocata la voce al mio tormento.
Va’ ruscelletto, addio,
Tu mai non posi e mai non poso anch’io.
Va’ pur, affretta il piede,
Ch’abbondante soccorso
Per compensar le tue breve dimore
Ti porgerà col pianto il mio dolore.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2471.1
Scheda a cura di Silvia Valenti