Scheda n. 7571

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1750-1799

Titolo

5.a Cantata a Sola Del Sig.r / Nicolò Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Redazione

[S.l. : copia, 1750-1799]

Descrizione fisica

C. 34-40v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Insom 2003: n. 7137, p. 958

Bibliografia

Sutton 1974: pp. 241-242, n. 127

Descrizione analitica

1.1: (aria, la maggiore, c)
Tu ten vai così fastoso
2.1: (recitativo, c)
Ma tu scorri e non senti
3.1: (aria, 3/8)
Dite che sol per lei

Trascrizione del testo poetico

Tu ten vai così fastoso,
Ruscelletto in grembo al mare,
Perché il ciglio suo vezzoso
In te Clori oggi fissò.
Del mio duol se non sei vago
Mostra a me la bella imago
Che nel onde tue sì chiare
Viva e bella ancor restò.

Ma tu scorri
E non senti pietà delle mie pene
E tu ascondi
Nel cupo fondo delle tue arene
il mio tesoro.
Ah ruscelletto ingrato or ti sovvenga
Di quanto abbonda
L’una e l’altra tua sponda
Che dall’afflitto ciglio in te versai,
Onde se a me nieghi
L’almo splendor di quei lumi sì cari,
Dirò che tu da lei che in te si specchia
Ad esser crudo impari.
A voi dunque mi volgo
Lusinghiere e pietose
Aure che qui d’intorno
I miei ardenti sospir portate a volo,
Voi che del biondo crine,
Voi, e sciogliete e baciate il tesoro,
Qualor lo sparge in faccia al sol nascente,
Voi le narrate il crudo mio martire,
E se pietà non sente

Dite che sol per lei
Bramo che cosa è amor.
Dite ma non tacete
Perché mai dir potrete
Quanto sia chiara e bella
la fiamma del mio cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MC - Montecassino - Biblioteca dell'Abbazia
collocazione 5-B-18/1 a-n.5

Scheda a cura di Benedetto Cipriani
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