Scheda n. 502

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1725-1740

Titolo

Clori mio ben cor mio | Sarro

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)

Fa parte di

Cantate e arie (n. 321/3)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1725-1740]

Descrizione fisica

C. 20v-26 nn.

Filigrana

Non rilevata

Note

Stesso testo intonato da Adolf Hasse.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Clori mio ben cor mio
2.1: Larghetto(aria, sol maggiore, c)
Sì penerò crudel
3.1: (recitativo, c)
Deh per pietà mi dite
4.1: Andante(aria, mi minore, 3/8)
Augelletto prigioniero

Trascrizione del testo poetico

Clori mio ben cor mio
Ch’io taccia e come?
Ah dimmi pria ch’io mora
A star lungi da te pria mi condanna
Che sarai meno ingiusta e men tiranna.
Ma dirmi ingrata Clori
Ch’io t’ami e ch’io t’adori
E poi chiuder l’orecchie a miei lamenti
Quest’è il voler che sia
D’ogni pena maggior la pena mia.

Sì penerò crudel
Tacendo il mio dolore
Ma ne’ miei sguardi amore
Ti parlerà per me.
E questo cor fedel
Per dirti i suoi martiri
Verrà ne’ miei sospiri
Sempre d’intorno a te.

Deh per pietà mi dite
O voi chìamor seguite
Se provaste giammai
Così barbara legge e sì crudele
Selve pietose selve
Scoscese rupi e limpidetto rio
Giacché l’affanno mio
Pietà non desta alla mia bella in seno
Udite voi le mie querele almeno.

Augelletto prigioniero
Quanto invidio i lacci tuoi
Perché almen sfogar tu puoi
Nel tuo canto il tuo dolor.
Ancor’io son fra catene
Ma non posso in tante pene
Accusar l’altrui rigor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rrostirolla - Roma - Biblioteca privata Giancarlo Rostirolla
collocazione MS MUS 33.3

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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