Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
SON Gelsomino, son picciol Fiore,
Ma son le Ninfe sempre amorose,
Più che del Giglio. Del mio Candor:
An le mie Foglie sì grato odore;
Che più soave non an le Rose,
Benchè Regine degli altri Fior.
Tremolante e leggiero
Fra strette verdi e ben disposte foglie
Bel vedermi ornamento a un vago crine,
E lievemente ver la guancia inflesso;
Dare e prender bellezza a un tempo istesso.
Quando uno stuol di Fiori
Meco abbellisce una brillante Testa
O fa d’un colmo Sen margine all’onda;
Fassi di me più stima,
E la candida man di chi s’adorna
Mi pon come in trionfo, a gli altri in cima.
Spesso mi sento dir
Da vezzosetta Bocca,
Sei bello grato amabile
O caro Gelsomin:
E spesso in un sospir
Che passa e che mi tocca,
Godo sentir che invidiano
Gli Amanti ‘l mio Destin.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione KW 756 B 3.41
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri