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Legami a persone
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Filigrana
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
Beviam’ o DORI, godiam, ché il giorno
Presto è al ritorno, presto al partir.
Di Giovinezza godiamo il fiore,
Poi l’ultim’Ore lasciam venir.
Se per mia pena, quel tuo ben Petto
Fiamma d’affetto scalder non fa;
Il generoso pieno d’ardore
Divin liquore lo scalderà.
Versa, FIAMMETTA, vezzosa figlia,
Quella bottiglia di Vin Clarè:
Duchi e Regnanti or non vogl’io,
Ma sol, Ben mio, Brindisi a te.
Vuotisi ’l Nappo con franca mano
Indi ’l Pulciano si versi ancor:
Par nel Cristallo Rubin fiammante,
Dolce piccante: Divin Sapor!
Quali già veggio in tue Pupille
Nuove faville, mio caro Ben!
Sorgon vivaci spirti novelli
A gli Occhi belli dal caldo Sen.
E troppo ardente il Vin di Spagna,
Quel di Sciampagna vogl’io versar,
Farò che d’alto lento distilli
Perché zampilli nello spumar:
Bevil’o Cara, quanto à la spuma,
Tal si costuma gustarlo qui,
Così gridando l’ama il Francese,
Cheto l’Inglese l’ama così.
Oh come, o Bella, l’arder de i Vini
Più corallini tuoi labbri fa!
Bacco vi stilla soave umore
D’un tal sapore che Amor non à.
Ma, care Luci, voi non vedere
Qual’altra Sete su i labbri sta:
Aita ’l Core ch’è tutto foco
E a poco a poco mancando va.
Sì bella DORI, godiam, ché il Giorno
Prest’è al ritorno, presto al partir.
Di Giovinezza godiamo il fiore,
Poi l’ultim’Ore lasciam venir.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione KW 756 B 3.6
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri