Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1715-1730
Titolo
Cantata / Dell.Ill.mo Marcello
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)
Fa parte di
Composizioni vocali da camera (n. 7375/2)
Redazione
[S.l. : copia, 1715-1730]
Descrizione fisica
P. 9-16 (1-8)
Filigrana
Non rilevata
Note
Doppia paginazione sul recto della c. (1-9) e moderna (9-16). Il testo poetico potrebbe essere dello stesso Benedetto Marcello, cfr. Bibliografia
Titolo uniforme
Pecorelle che pascete. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Selfridge-Field 1990: A248, pp. 148-149
Descrizione analitica
1.1: Largo(aria, mi maggiore, 3/8)
Pecorelle che pascete
Pecorelle che pascete
2.1: (recitativo, c)
Queste stille frequenti
Queste stille frequenti
3.1: (aria, mi maggiore, c)
S’io chiedo al venticello
S’io chiedo al venticello
Trascrizione del testo poetico
Percorelle che pascete
Non bevete a questo rio
Perché col pianto mio s’intorbidò
Pastorelle innamorate
Non posate in questi fiori
Perché co’ miei dolori
Amor gl’avvelenò.
Queste stille frequenti
Onde mirate molli e sparse l’erbette
Non son dell’alba no son di questi occhi
Lacrime sfortunate
E quei caldi respiri
Onde ogn’aura s’accende
Non son zeffiri nò son miei sospiri
Lontana è Filli oh Dio
Filli è lontana e mentr’io qui la bramo
Sospirando e piangendo invan la chiamo.
S’io chiedo al venticello
Dove il mio ben d’asconde
Con un sospir risponde e poi sen và
S’al chiaro e bel ruscello
Dell’ Idol mio dimando
Risponde lagrimando altro non fa.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15158.2
collocazione 15158.2
Scheda a cura di Ilia Camerlingo