Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’incipit musicale; cartulazione coeva 248-254v. Il testo è rappresentato dalle prime tre strofe della cantata di Monesio Del mio cor chi mi dà nova, pubblicata in La Musa seria parte prima [-seconda] delle poesie per musica, 1674. Cfr. Scheda n. 6842.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Dal mio cor chi mi da nova
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S, So ben ch'un tempo fa
Trascrizione del testo poetico
Del mio cor chi mi da nova
Egli appunto l’altro dì
Dal mio petto si partì
E non so dove si trova.
Dal mio cor che mi da nova.
L’alma mia che senza core
Un momento star non può
Or ch’il cor l’abbandonò
Fatt’è preda del dolore.
Per soccorrer l’alma afflitta
Derelitta
O pensier sciogliet’ il volo
Del suo duolo
A pietade ognun si muova.
Dal mio cor [chi mi da nova]
So ben ch’un tempo fa
Egli fido seguace
D’una crudel beltà
Che per esser proterva a suoi desiri
A lei guerra intimò coi suoi sospiri.
Doppo lunga battaglia
Vinse i suoi sdegni e superò i rigori
Poi degli affetti suoi
Possessor fortunato
Discacciò la fierezza
Che sempre accompagnar suol la bellezza.
Soggiogat’i fier nemici
Nella rocca del suo petto
Egli forse fa ricetto
Ivi gode i dì felici.
Ma se pur colà è fuggito
Sta avvertito
Di non gire a fiamme a foco
Ch’in quel loco
Mina occulta amor vi cova
Del mio cor chi mi dà nova.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione MS Musicali 141 [71.9.A.33].38
Scheda a cura di Tiziana Affortunato