Scheda n. 484

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Dal mio cor chi mi da nova

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

[Arie e cantate] (n. 207/38)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 240-246

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’incipit musicale; cartulazione coeva 248-254v

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c 3/1)
S, Dal mio cor chi mi da nova
%C-1$bB@c 3/1 2-''2.D4C'2BG''G+/GFEDEF+/F-bE+/EDD/
2.1: (recitativo-arioso, sol minore, c)
S, So ben ch'un tempo fa

Trascrizione del testo poetico

Dal mio cor chi mi da nova
Egli appunto l’altro dì
Dal mio petto si partì
E non so dove si trova.
Dal mio cor che mi da nova
L’alma mia che senza core
Un momento star non può
Or ch’il cor l’abbandonò
Fatt’è preda del dolore.
Per soccorrer l’alma afflitta
Derelitta o pensier
Se cogliet’ il volo
Del suo duolo a pietade ognun si muova.
Dal mio cor [chi mi da nova]

So ben ch’un tempo fà
Egli fido seguace
D’una crudel beltà
Che per esser proterva a suoi desiri
A lei guerra intimò coi suoi sospiri.
Doppo lunga battaglia
Vinse i suoi sdegni e superò i rigori
Poi degli affetti suoi
Possessor fortunato
Discacciò la fierezza
Che sempre accompagnar suol la bellezza.
Soggiogat’i [lei] nemici
Nella rocca del suo petto
Egli forse fa ricetto
Ivi gode i dì felici.
Ma se pur colà è fuggito
Sta avvertito
Di non gire a fiamme a foco
Ch’in quel loco
Mina occulta amor vi cova.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione MS Musicali 141 [71.9.A.33].38

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
Ultima modifica: