Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1650
Titolo
D’amor più cieco fu
Presentazione
Partitura
Fa parte di
composizioni vocali da camera (n. 7025/98)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1650]
Descrizione fisica
C. 100v-101, a libro aperto
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
D’amor più cieco fu. Canzonetta
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (arietta, sol minore, c)
D’amor più cieco fu
D’amor più cieco fu
2.1: (aria, sol minore, c)
Quest’impiaga e saetta
Quest’impiaga e saetta
2.2: (aria, c)
Un sol dardo non tira
Un sol dardo non tira
Trascrizione del testo poetico
D’amor più cieco fu
Chi cieco amor chiamò
Ah non è cieco amor io ben lo so.
Quest’impiaga e saetta
Errore non fa
Ma la strada del cor trovar non sa
Lo può dir il mio petto
Ch’al primo colpo suo
Riparo non trovò ah ah
Non è cieco amor il ben lo so.
Un sol dardo non tira
Che non sappia ferir
E piangendo tal hor non sa ferir
Il mio cor ne fa fede
Che del suo stral crudel
Ferito già ne fu ah ah
Ah non è cieco amor il ben lo so.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 17059.98
collocazione 17059.98
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni