Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1650
Titolo
Chi d’amor al mar si fida
Presentazione
Partitura
Fa parte di
composizioni vocali da camera (n. 7025/89)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1650]
Descrizione fisica
C. 91v-92, a libro aperto
Filigrana
Non rilevata
Note
E’ presente l’indicazione di tactus: tempo perfetto e prolazione imperfetta.
Titolo uniforme
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, re maggiore, c3/2)
Chi d’amor al mar si fida
Chi d’amor al mar si fida
1.2: (aria, c3/2)
Sciolsi all’aure i lini anch’io
Sciolsi all’aure i lini anch’io
1.3: (aria, c3/2)
Dall’inganno fatto accorto
Dall’inganno fatto accorto
Trascrizione del testo poetico
Chi d’amor al mar si fida
Bench’il vent’e l’onda rida
Sparger vo’ fra gl’incostanti
Flutti suoi lagrim’e pianti
Quel che sembra aura serena
Versa spum’e volge arena
Ah mia speme quant’è bene
Sotto i fischi d’euro infido
Rimirar altrui dal lido.
Sciolsi all’aure i lini anch’io
Dentr’il mar del pianto mio
Ma trovai tra le sue stille
Mille sirti e mille scille
Quivi vago di tesoro
Fui Giason d’un vello d’oro
Poi schernito poi tradito
Per lo torbido suo argento
Arai l’onde e corsi al vento.
Dall’inganno fatto accorto
La mia nave drizz’al porto
Zeffiretto lusinghiero
Non m’havrai più nocchiero
Rai di sole rai di luna
Non fan d’oro la fotuna
Quant’è stolto quant’è molto
Chi d’amor fra le procelle
Si fa scorta di due stelle.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 17059.89
collocazione 17059.89
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni