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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
S, Con chi lagnarmi devo
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S, Mi lagnerò con voi, o mie pupille
S, Dunque e pena del fallo
S, Ma se peccaste voi
S, Ma no che voi non foste
S, Hor sì non più lagnarti
Trascrizione del testo poetico
Con chi lagnarmi devo
Delle mie pene o sventurato core,
Con Lilla o con Amore?
Con Lilla no, ch’ella mi piaga e poi
Gode ch’io mora per quell’occhi suoi.
Con Amore non posso, ché invano
Scopriria le piaghe del mio core
Se veder non le può, che [!] [ch’è] cieco Amore.
E se cieco non fusse
Né men oprar conviene
Che ristori il mio danno,
Ché giustitia non fa un ch’è tiranno.
Dunque con chi mi lagno?
Mi lagnerò con voi, o mie pupille,
Perché voi troppo ardite
Al sole vi fissate [!] [fissaste]
E tramandaste al cor fiamme e faville.
Dunque e [!] [a] pena del fallo
Semper [!] [sempre] sempre piangete
Con l’acque il foco mio smorzar dovete.
Ma se peccaste voi,
Perché del vostro errore
E’ decretata poi la pen’al core?
Se voi correste al foco
Per vagheggiar la fiamma
Or come a poco a poco
Il core si consuma e più s’infiamma.
Ma no che voi non foste
la cagion del mal, fu il core istesso,
perché se voi miraste
il comando del cor ciò che osservaste.
Hor sì non più [puoi?] lagnarti
Se ti consumi, o cor,
Perché tu fosti solo
La causa del mio duolo.
Se piacque d’ingolfarti
In mezzo a tanto ardor
Hor sì non puoi lagnarti.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 2.22
Scheda a cura di Irene Scalia