Scheda n. 7166

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1831

Titolo

Lungi della mia Filli

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)
possessore: Pisani, Pietro (1761-1837; Barone)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia], 1831]

Descrizione fisica

P. 225-234

Filigrana

Note

A p. 225 in alto a destra è riportato il nome "Bononcini" (vedi immagine).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, 3/2)
S, Lungi della mia Filli
%C-1$bB@3/2 ''1.C+/2C'1C/2B2.B4B/4B4A1A/2-2-2G/''2C'2F2A/
2.1: (aria, fa maggiore, c)
S, Filli cara, a te partendo
3.1: (recitativo, c)
S, Sì sì bell'Idol mio
4.1: (aria, do maggiore, c)
S, Portami a Filli in sen alato nume
5.1: (recitativo, c)
S, Ma che vaneggio, ahi lontananza
6.1: A te[m]po giusto(aria, fa maggiore, c)
S, E di lontan Amor misera sorte

Trascrizione del testo poetico

Lungi della mia Filli,
Che pure è la mia vita,
Vivo, sì, ma una vita
Sì misera et infelice
Che nel dolor l’istessa morte eccede.
Opr’è sol della fede
Ch’io viv’ancor ella fra tante pene
Per miracol d’Amor vivo mi tiene.

Filli cara, a te partendo
Lasciai l’alma e died’il core,
Dunqu’è forza ch’io morendo
Viva sol nel mio dolore.

Sì sì bell’Idol mio,
Il cor che meco è morto in te sol vive,
Ma ch’in te non sia morto
Quei che sol viven meco
Fede, amore e desio,
Chi m’assicura, oh Dio?

Portami a Filli in sen alato nume,
Per veder se ’l mio ben
Serba fede al mio amor.
Se mi rubbasti il cor dammi le piume.

Ma che vaneggio,
Ahi lontananza,
Ahi troppo fiera d’amor tirannia,
Viver perdut’il core
E non sapere del suo perduto cor
O vita o morte

E di lontan Amor misera sorte.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 2.20

Scheda a cura di Irene Scalia
Ultima modifica: