Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1650
Titolo
Spera cor mio
Presentazione
Partitura
Fa parte di
composizioni vocali da camera (n. 7025/41)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1650]
Descrizione fisica
C. 41v-42, a libro aperto
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Spera cor mio deh spera. Aria
Organico
Mezzosoprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, re minore, c3/2)
Spera cor mio deh spera
Spera cor mio deh spera
1.2: (aria, c3/2)
Delle Tue lunghe pene
Delle Tue lunghe pene
1.3: (aria, c3/2)
Di là da boschi ircani
Di là da boschi ircani
Trascrizione del testo poetico
Spera cor mio dhe spera
Che sempre dir di no
Non sol donna volubile e leggiera
Io l’ho provato e’l so
Quel che niega il mattin dona la sera.
Lasciar l’impresa ohibò
Ogni mal ha riparo
Non sai che l’importuno vince l’avaro
Delle Tue lunghe pene
O Filli havrà pietà
O romperansi i lacci e le catene
Il mondo così va
Doppo torbida notte il sol ne viene.
S’ogn’hor più salda sta
Ch’importa c’è rimedio
Si rende ongi fortezza a lungo assedio
Di là da boschi ircani
Giungan leoni qui
Dal lungo pratticar già resi humani
Colei che ti ferì
Non farà tuoi sospir gir sempre vani.
Io sento dir così
Né mai proverbio sbaglia
Si maturan le sorbe a tempo e paglia.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 17059.41
collocazione 17059.41
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni