Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1741-1760
Titolo
La Rosa Cantata Di Giu. S.T. Martini
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Sammartini, Giovanni Battista (1700c-1775)
Fa parte di
[Cantate da camera] (n. 7097/7)
Redazione
[S.l. : copia, 1741-1760]
Descrizione fisica
4 c. (45r-48v)
Filigrana
Non rilevata
Note
Titolo da intitolazione sopra incipit; la cartulazione è barrata e sostituita da num. delle pagine (91-98); vuota c. 48v
Titolo uniforme
Da procella tempestosa. Cantata, La Rosa
Organico
Soprano e continuo
Bibliografia
Dellaborra 2011: pp. XIII, XVI, 8-14
Descrizione analitica
1.1: Andante sostenuto(aria, si♭ maggiore, 3/4)
Da procella tempestosa
Da procella tempestosa
2.1: (recitativo, c)
Quando un raggio di sol su’l bel matino
Quando un raggio di sol su’l bel matino
3.1: Allego(aria, si♭ maggiore, 2/4)
Già di nuovo fastosa campeggia
Già di nuovo fastosa campeggia
Trascrizione del testo poetico
Da procella tempestosa
Tocca un dì la bella rosa,
Tutta mesta se ne stava,
Scolorita, e senza odor.
La sprezzavan Nice e Clori
L’abborian l’aure e i pastori,
Né più l’ape a cor n’andava
Il suo grato e dolce umor.
Quando un raggio di sol su’l bel matino,
Dalle languenti foglie
Suchiando il grave umor che la rendea
Chinata al suol qualche vigor gli porse.
Ristorata ella all’ora a poco, a poco,
Incominciando ardita
A rialzar la fronte,
Tosto si vide intorno
Di nuovo a vagheggiare il suo colore,
L’ape, l’aurora, la ninfa, e il bel pastore.
Già di nuovo fastosa campeggia,
E dispreggia
Di fori la schiera,
così altera
lor donna si fà.
E se Clori s’appressa, o Fileno
Per toccarla il vermiglio suo seno
Fere punte di spine gli dà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15154.7
collocazione 15154.7
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri