Scheda n. 7098

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1746-1747

Titolo

Cantata a voce Sola / in Lode della Altezza Reale della Principessa / di Gales, Sigr Sempre Clementissima / Musica del Sig de San Martino / Poesia del Borosini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Sammartini, Giuseppe (1695-1750)
autore del testo per musica: Borosini, Francesco (1690ca-post 1747)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 7097/1)

Redazione

[S.l. : copia, 1746-1747]

Descrizione fisica

11 c. (1r-11v)

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo da frontespizio a c. 1; vuota c. 1v; la cartulazione è barrata e sostituita da num. delle pagine (1-24)

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Dellaborra 2011: pp. XI-XI, XVII, XXXII-XXXIII, 87-108

Descrizione analitica

1.1: Andante(aria, sol maggiore, c)
Sciolgo anch’io la voce al canto
2.1: (recitativo, c)
Donna real di tante grazie piena
3.1: Allegro maestoso(aria, sol maggiore, 3/4)
Pria che manchi in voi l’amore

Trascrizione del testo poetico

Sciolgo anch’io la voce al canto
Benché tremola ed antica
Che non posso raffrenare
Il contento ed il piacere
Che mi sento dentro il cor.
Ora che mi veggo a piedi
Del gran sangue vatigindo
Che a la fonte di grandezza
Di clemenza e di valor.

Donna real di tante grazie piena
Che a poche il cielo liberal destina
Che mai ridir potria?
Come di senno e di clemenza sia
Adorna tua grand’alma e il tuo core
Ah, s’io potessi haver ingegno e stille
Che a esprimere bastasse i tuoi gran preggi
Con qual piacer, oh dei, cantar vorrei
Di te per render paghi i desir miei.
Ma in mia vece il mio cor così favella
E mi dice colà mira la stella
Che del Britano suol governa i cori
Mira ivi ancor l’immensa ed immortale
Pianta del vittikingo eccelso sangue
Che nuovi rami accresce
Alla pianta real Europa adombra
Osserva al di lui fianco
La raggion la giustizia e la clemenza
Guarda come a suoi piedi
Prostrata sta di popoli l’amore
Vedi come giocondo in quel bel seno
Tranquillo giace il casto amor pudico
Ascolta come piena di rispetto
Con dolce mormorio dibatte l’ali
Quasi volesse dir col suo rossore
Già mai non presi il più perfetto core.

Pria che manchi n voi l’amore
E l’omaggio d’ogni core
Si vedrà gelar il foco
Ondeggiar di fiamme il mar.
Si vedrà l’api ingegnose
Fra le serpi fare il nido
E dall’erbe velenose
L’alimento ricercar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15154.1

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri
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