Scheda n. 6971

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Oda il planto di Clorilla

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Grossi, Carlo (1634-1688)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 121v-123v

Filigrana

Non rilevata

Note

Fa parte delle 5 cantate di C. Grossi copiate in questo ms. c. 109r-123v, dall’edizione dell’op. 6 dell’A. (cfr. Cetra d’Apollo, ed. stampa, Venezia 1673) di cui è riportato il front. alla c. 109r. - Copista identificato da KummerlingB 1970 come copista Öd.; filigrana I Villedary e stemma di Amsterdam. - Manca la parte finale su testo Pianga al pianto di Clorilla.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c)
S, Oda il pianto di Clorilla
$bB@c 4-2''D4D/DDDG/xFD4-8GE/
2.1: (recitativo, c)
S, Partito era Fidauro
3.1: (aria, sol minore, 3/2)
D'un intenso alto dolor

Trascrizione del testo poetico

Oda il pianto di Clorilla
Chi non sa che sia pietà
E se in pianto in cor non stilla
Non è humano o cor non ha.

Partito era Fidauro
E di fortuna rea
Segguia la guida incerta
Sotto l’aspro tenor de la sua stella
Che della fide amica amata e bella
Disgiunto il piè ma non il cor havea.
Ardea Clorilla intanto
Abbandonata e sola,
E in sospiri,in singulti
Chiamava l’aure a mitigar gl’ardori
Sin che loquaci alfine
Aprì sparsi di pianto i suoi dolori.

D’un intenso alto dolor
Deh qual speme havranno i lai
Di’ mio ben, di’ mio cor, di’:
Se più meco un dì sarai
Se sien brevi se sien cari
Se sien dolci ancor miei guai.
Quando quando quel dì verrà
Ch’io t’accolga o speme mia
Quando mai quel dì sarà
Ch’in mie braccia ancor tu sia
Ch’io t’abbracci ch’io ti stringa
Ch’io ti baci anima mia.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms.30182.46

Scheda a cura di Licia Sirch e Ivano Bettin
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