Scheda n. 6919

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

L’Ecclisse / Cantata di Sigre. Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 73v-76r

Filigrana

Non rilevata

Note

Filigrana identificata in KummerlingB 1970 con il numero 43. Mano identificata come 16 in KummerilingB 1970.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Mira come del ciel l’occhio maggiore
2.1: Largo(aria, la maggiore, c)
Siede in trono e il scettro stringe
3.1: (recitativo, c)
Clori Clori tu sola
4.1: (aria, la maggiore, 3/8)
Prova ad amarmi e poi

Trascrizione del testo poetico

Mira come del ciel l’occhio maggiore
Senza amante di nubi hora s’adombra
Ricopre la grand’ombra il terreo globo
E pavido il bifolco
Del suposto prodigio
Stupisce questi o Clori
Son di Natura indispensabil moti.
Cintia ne giri suoi
Tall’hor con il German s’incontra
E a noi rubbando il lume in se il raccoglie
E sembra che con amplessi tenaci
Dolce lo stringa al bianco seno e il baci.

Siede in trono e il scettro stringe
Su nel cielo ancora amore.
Ad amar tutto costringe
Senza amor il tutto more.

Clori Clori tu sola
A tal legge t’opponi e amar non vuoi;
In faccia al sol di que’ begl’occhi tuoi
Sta sempre immota la mia fede e mai
Sento crudel che dici amo o t’amai
Se porti in fronte il sol Cintia nel seno
Del suo Amor ad amarmi un giorno impara
Non è meno ardente
Della face Febea
L’incendio che nel sen bello mi siede
Né men bianca di Cintia è la mia fede.

Prova ad amarmi e poi
Se non ti piace amor
Lascia d’amar.
Renderò gl’affetti tuoi
Resterò col mio penar.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms.30182.31

Scheda a cura di Licia Sirch e Ivano Bettin
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