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Titolo
Presentazione
Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Mitilde o dio Mitilde
Se per me più non splendete
Pensier così crudele
Morirò bell'idol mio
Trascrizione del testo poetico
Mitilde o dio Mitilde
A qual duro cimento
Che l’idea m’inviluppa e l’alma affanna
L’amor che a te mi stringe il cor condanna!
Io t’amo io peno io per te moro e solo
Lo stame di mia vita
Pende da te che la mia vita sei
Tu de pensieri miei
Sei l’oggetto adorato e fuor di questo
Ogn’altro oggetto è al viver mio molesto
Or per tuo ben per mia sventura io deggio
Soffrir senza lagnarmi
Di rimirarti ad altri in braccio o Dio
A sì crudo dolore
Pensare e non morir come poss’io.
Se per me più non splendete
Luci belle in me vedrete
Omicida il mio martir.
Che per voi se solo io vivo
Basta sol ch’io ne sia privo
Per mancare e per morir.
Pensier così crudele
Mi rapisce a miei sensi
Me stesso a me nasconde
Dilania il core e la ragion confonde
Rimembranze penose
De passati piaceri oh Dio voi siete
In tormentarmi ogn’or troppo ingegnose
Mitilde e fia mai vero
Ch’io deggia abbandonarti e non morire
Ah che tanta costanza
Sperar non so che la mia doglia è tale
Ch’esclude ogni lusinga al mio gran male.
Morirò bell’idol mio
E nel cieco eterno oblio
Ancor fido a te sarò.
Nel morir sarò beato
S’ancor lieto e fortunato
L’altro amante io non vedrò.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.3.32 (olim Cantate 183).28
Scheda a cura di Manuela dell’Olio