Scheda n. 444

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Se non cangia la fortuna

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

[Arie e cantate] (n. 207/32)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 209-215

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’incipit testuale; cartulazione coeva 216-222

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, la maggiore, c)
S, Se non cangia la fortuna
%C-1@c 4-'8xCDExC{6xFE}{EF}/8E'A{6B''xC}{DE}8xCCxDD/{D6 xFE}{8xDE}4E'8.B6B/
2.1: (recitativo-arioso, c)
S, L'amoroso desire
3.1: (recitativo-arioso, c)
S, Rende fragile il foco il duro ferro
4.1: (recitativo, c)
S, Chi spera non ama
5.1: (arioso, c)
S, Nel candor d'un bel volto
6.1: (aria, mi minore, 3/2)
S, O me felice e lieto
7.1: (recitativo, c)
S, Che col soffrir d'amor mortal periglio
8.1: (aria, la maggiore, c)
S, Non è amante già mai chi si dispera

Trascrizione del testo poetico

Se non cangia la fortuna
La mia gioia in amarezza
Io adoro una bellezza
Che non provo angoscia alcuna
Miro il sole in due pupille
Che vezzeggia un vago volto
Il mio cor vive sepolto
Fra i contenti a mille a mille.

L’amoroso desire
Che mi festeggia in seno
Lo cela il cor ma lo palesa il fronte
Amo ma tormento
E’ se mi punge il duolo
Mi conforta mi sana un sguardo solo.

Vende fragile il foco il duro ferro
Ed io con tant’arsura
Ho liquefatto un impietrito core
Piango ma il pianto mio
Non è foriero di pontura acerba
Ma d’eccesso di gioia e di piacere.

Chi non spera non ama
Et io nel troppo amar speranza acquisto
Chi ben serve ad Amor ha premio e lode
Un amante che spera alfin poi gode.
In due lumi ravviso
Il sol le stelle il cielo il paradiso.

Nel candor del bel volto
Risiede amor a folgorar saette
Ivi ha la reggia e sede
E con lampi fulgenti
Al balenar di quei fulgenti giri
In ciel[a] i cori imparadis[a] l’alme

O me felice e lieto
Amante fortunato

Che col soffrir d’amor mortal periglio
Spero mercede al mio mortal servire

Non è amante già mai chi si dispera.

Ama e soffri mio cor
Gode chi spera.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione MS Musicali 141 [71.9.A.33].32

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
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