Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Sì vicina a me ti sento
S, Più volte esposte ai lumi
S, Va da questa, va da quella
Trascrizione del testo poetico
Sì mi ricordo, è vero
Nice, che tuo son io, che mia tu sei.
Corsi lontana strada,
Ma smarrir non potei
La più certa e sicura
Su l’ali del pensier che a te mi guida.
Per diverso sentiero
Menai da te lontano
Vita dogliosa oscura.
Ne puote far serena a me la fronte,
Florido prato o cristallina fonte,
Quindi dovunque trassi
L’affatigati passi,
Tua gentil rimembranza unqua perdei.
Sì mi ricordo, è vero
Nice, che tuo son io che mia tu sei.
Sì vicina a me ti sento,
Che ascoltar di tue parole
Parmi ancora il suon gradito.
Ti vagheggio ogni momento
Col pensiero, o mio bel sole.
Tanto piace amor fallace
La lusinga al cuor ferito.
Più volte esposte ai lumi
Furono bionde chiome all’aria sparte,
Si offriro in varia parte
A me pupille arciere, occhi sereni,
Labbri di grazia pieni,
Guancie di cigli e rose,
Latteo sen fronte d’alba e vaga mano.
Ma sempre, o cara, invano
Tentò l’altrui sembianza
Vincer la mia costanza
Che a te giurai ne più verd’anni miei.
Sì mi ricordo, è vero
Nice, che tuo son io che mia tu sei.
Va da questa, va da quella
Per trovar beltà maggiore,
Ora il guardo ora il pensier.
Ma di te non v’è più bella,
Se in te gode unito il core,
Ciò che in molte può goder.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2248.18
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri