Scheda n. 6735

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Amando due begli occhi teme di non perdere il core

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 51-52

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Ho paura di perdere il core. Forma non specificata, Amando due begli occhi teme di non perdere il core

Trascrizione del testo poetico

Ho paura di perdere il core,
D’io v’adoro o luci divine;
E già veggio, ch’a le rapire
Si prepara l’arciero amore.
Ho paura di perdere il core.

Star sempre ristretto
Tra dure catene;
Racchiuder nel petto
Inferni di pene,
Fin qui mi contento;
Ch’io nulla pavento
L’acerbo rigore
D’ogni aspro martire;
Ma perdere il core
Sarebbe un morire;
Questa perdita a me sembra assai dura.
Ha paura.

Timida farfalletta,
Perché paventa incenerir le piume,
S’aggira e non s’appressa al caro lume;
Ma tanto alfin l’alletta
Quell’amato splendore,
Che gl’incendi trascura e ardendo more.

D’abbruciarmi anch’io pavento
All’ardor del vostro ciglio,
E fuggir non so cimento,
E son certo del periglio;
Onde il cor s’a voi s’accosta,
Qual farfalla al foco esposta,
Morir poi teme in amorosa arsura.

Ho paura di perdere il core,
S’io v’adoro o luci divine;
E già veggio ch’a le rapire
Si prepara l’arciero amore.
Ho paura di perdere il core.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.132

Scheda a cura di Nadia Amendola
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