Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1674
Titolo
Begli occhi neri
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte seconda, p. 36
Filigrana
Non rilevata
Note
Il testo poetico è messo in musica in cantate adespote e attribuite a Mario Savioni, con il diverso incipit testuale "Occhi ardenti, pupille belle". Il testo di Savioni presenta una strofa in meno rispetto all’originale poetico edito, quello dell’aria adespota è identico. Un esemplare della cantata di Savioni è presente in Clori nella scheda n. 1913 a cura di Vera Alcalay, mentre la cantata adespota è nella scheda n. 4840 a cura di Teresa M. Gialdroni.
Titolo uniforme
Occhi amati, pupille belle. Forma non specificata
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Occhi amati, pupille belle,
Ch’ardete divis’in due poli,
Siete troppi per esser soli,
Siete pochi per esser stelle;
Ma se soli o stelle non siete
Che sarete?
Dell’esequie del mesto core,
Che si more,
Siete forse chiare facelle?
Occhi amati, pupille belle ecc.
Siete due Luciferetti,
Che recate agli amanti il dì;
Ma per esser neri così
Siete solo due demonietti,
Che mill’anime innamorate
Tormentate
Con le vostre accese fiammelle.
Occhi amati, pupille belle,
Che ardete divis’in due poli,
Siete troppi per esser soli,
Siete pochi per esser stelle.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.119
collocazione ARCA VII 24.119
Scheda a cura di Nadia Amendola