Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
La tradita mia fede
Dall’incostanza tua, Filen crudele,
Manda sul labro mio queste querele.
Com’hai cor così crudo
Perfido ingannatore
Tiranno di mia fè, d’affetto ignudo,
Di tradir chi per te languisce e more?
Con qual furia infernal tu ti consigli?
Qual perverso rigore in te si annida,
Che gli estremi perigli
Soffri d’un’alma a te sincera e fida?
Dunque gli affetti miei
Tu così vilipendi,
E nel tuo cor, che d’altro foco accendi,
Fai, che l’infedeltà spieghi i trofei?
Così ingrato e disleale,
La tua fè posta in non cale,
L’amor mio tu ricompensi?
E ad ignobile sembianza
Su l’altar dell’incostanza
Offri vittime, ardi incensi?
Questa è l’eternità
Dell’immutabil fè,
Che tu giurasti a me?
Vanne,barbaro, va,
Che i giuramenti tuoi disperde il vento,
Mentre l’eternità cangi in momento.
Tradita mia fede,
Schernito servaggio,
Sia vostra mercede
Disprezzo ed oltraggio;
Che dono maggiore
Da infido amatore
Sperare è arroganza;
Premio d’un fido core è l’incostanza.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione ARCA VII 24.69
Scheda a cura di Nadia Amendola