Scheda n. 6464

Al voler del bene amato
Un contento è l’obedir.
Sembra un secolo di duolo
Quel momento solo solo
Che si lascia di servir.

Pretiose dimore
Che in servitù gradita
Legate un’alma e incatenate un core.
Dal sembiante adorato
Un cenno che s’impetri è un don del fato.
I fortunati istanti
Con un lungo servire
Sol si comprano ò amanti.
E perché amor và col destin congiunto
Assai perde tal hor chi perde un punto.

Se Amor ci incatena
È forza il servir.
Servendo tacer
Del bello in poter
È dolce il morir.

Servite servite anime amanti
E se talhora misere non vedete
D’affetto e di pietà mercede alcuna
Col soffrir rispondete
In onta vostra ancora
Ò d’Amor di Fortuna
Spietatissime tempre
Il servir chi s’adora è un gioir sempre.

Un’alma amante
Serva Costante
Ne cerchi più
Habbia per segno
Di sua mercè
Un nuovo impegno
Di servitù.

Oda ogn’alma ogni Core
Che al suo nume terren
Serba la Fede
Amasi per servir
Non per mercede.