Scheda n. 6421

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Guancia bella ch’è di rose

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1660-1700]

Descrizione fisica

C. 163v-166

Filigrana

Non rilevata

Note

il testo di 1.2 si trova sotto la linea del basso di 1.1. 1.3 è intonata dopo il refrain 2.1 che, a sua volta, viene ripetuto dopo 1.3.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, c)
Guancia bella ch’è di rose
1.2: (aria, c)
Ne men fia ch’il core avvampi
1.3: (aria, c)
Non sarammi allettatrice
2.1: (refrain, 3/2)
Ravveduti sospiri all'aria io spargo

Trascrizione del testo poetico

Guancia bella ch’è di rose
Non farà ch’io m’innamori
Che la morte anco tra fiori
Suol recar serpe nascosa.
2
Ne men fia ch’il core avvampi
Lo seren di due pupille
Ma potranno sue faville
Abbagliarmi con suoi lampi.

Ravveduti sospiri all’aria io spargo
Non più talpa in amor io sono un Argo.

3a
Non sarammi allettatrice
Bella bocca o canti o rida.
Pur cantando a morte sfida
La sirena ingannatrice
Si replica Ravveduti sospiri

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.34.12

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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