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Legami a persone
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Descrizione analitica
Il più bel preggio
Deh lascia Idolo ingrato
Sai che la tortorella
Trascrizione del testo poetico
Come sì presto, oh Dio
Svanì quel dolce ardore
Onde avvampasti.
Ahi, come ti scordasti
Della fede promessa all’amor mio.
Tanto incostante in petto
Porti, o crudele, il core
Che cangia a tutte l’ore
E catene amorose
e foco e affetto.
Ah, già mai non credi
Che sì vago sembiante
Nudrisse alma incostante,
Infedele al mio core,
Al cielo, ai dei.
Il più bel preggio
D’un nobil core,
Se tu nol sai,
È fedeltà.
E pur io veggio
Che a tutte l’ore
Cangiando vai
Preggio sì vago
E sei l’imago d’infedeltà.
Deh lascia, Idolo ingrato,
Lascia d’esser volubile e incostante
E prova un solo istante
D’esser fido in amore
E amante amato allor t’arrossirà,
D’haver il cor leggiero
E all’amor mio sincero
A giurar vera fé ritornerai.
Sai che la tortorella
L’accende un solo amore
E quello a tutte l’ore
Fida seguendo sta.
Non è già mai rubbella
A quel che il ciel gli diede,
Vive con una fede,
Con quella a morir va.
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fondo Noseda
collocazione L.16.9.1/14.8
Scheda a cura di Simona Di Martino