Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il testo ha come protagonista Ulisse che si pente per aver tradito Penelope.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Ah santi numi, oh' quanto
Da mesti lumi
Penelope adorata
Idolo mio vedrai
Trascrizione del testo poetico
Ah santi numi oh quanto
Deve l’anima mia al vostro zelo
Impietosito il ciel squarciò la benda
Ch’il lume alla ragion cangia tal’ora
Quando di Circe all’ingannevol guardo
D’insano amore un dardo
Al mio core m’apri piaga mortale.
Ma se il nume sovran ch’il tutto regge
M’addita che la legge
Del mio santo Imeneo n’offesi ingrato
Piango del mio fallir l’error mal nato.
Da mesti lumi
Escano a fiumi
Le calde lagrime
Che provar devono
Il mio dolor.
Già mio confondo
Solo rispondo
È mio l’error.
Penelope adorata
Se mi resi infedel col pentimento
La macchia del fallir lavar io tento.
So che le sagre Deità del cielo
Vestite d’uman velo
Vaneggiano d’amor tal’or anch’esse.
Onde se questo fral misero core
Forza non ebbe egual per la difesa.
Idolo mio vedrai
Il sol privo di rai
Ma non già più mancar
Questo mio cor di fé.
Dolente e supplicante
Cadrotti e sposo e amante
Adoratore al piè.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.28 (=Cantate 67).13
Scheda a cura di Stefano Cuomo