Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, E quando mai cessate
S, Cosumate a stille a stille
S, Ah che non è bastante un mar di pianto
S, Vieni morte affretta il giorno
Trascrizione del testo poetico
E quando mai cessate
Di tormentar quest’alma
Rimembranze spietate
Troppo barbare siete
O lasciatemi in pace o m’uccidete
Clori non è più mia
Amor il fato altrui
La diede in sorte già
Più non v’è speranza ingiusto è amarla
E vano conservar fede e costanza
Traditi i miei pensier
Ite lungi d’amor così parlate
Consumate a stille a stille
Mie pupille questo core
Perché mai del mio morire
Folle amor non abbia il vanto
Mi dia morte questo pianto
O m’uccida il mio dolor.
Ah che non è bastante un mar di pianto
A smorzar quell’ardore
Che serba un cor nel core
E per virtude o tirannia d’amore
Incendio tal non basta
A incenerir quest’alma a darmi morte
Crudo fato empia sorte
A tanti miei martir
Deh vi placate e quando
Mai cessate di tormentar quest’alma
Rimembranze spietate.
Vieni morte affretta il giorno
Che m’involi a tant’affanno
E poi fia ch’al bel sembiante
Nudo spirto ed’ombra errate
Mi raggiri a lei d’intorno
Così alfin di vincer spero
Il destino mio tiranno
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 7.4
Scheda a cura di Fortunata Prinzivalli