Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Emireno d'Egitto
S, Peregrin su questi sassi
S, Qui giunse Pallante
S, Ancor non ti scordasti
S, A queste fiere voci
S, Con le ceneri d'un morto
S, Indi a Flavia rivolto
Trascrizione del testo poetico
Emireno d’Egitto
Quivi sepolto giace,
E per Flavia morì privo di pace;
Hor qui gl’alati amori
Spargano per pietà cipressi e fiori;
Questo Flavia la vaga
Mentre in marmi leggea
Piangendo per pietà così dicea:
Pergrin su questi sassi
Spargi mirti e cedri e fiori
Per pietà di chi spirò!
Passaggier qui ferma i passi,
E consacra i tuoi dolori
A quel sen che m’adorò!
Qui giunse Pallante
D’Emireno fedel rivale ingrato
Di rigore armato
Così chiamò la bella
Spesse volte rubella
Mentre per Emireno
Con le lagrime sue bagnava il seno.
Ancor non ti scordasti
Barbara senza fé,
Di chi morì per te d’amor ferito?
Crudel, perché piagasti
Chi pace più non ha,
Se questa tua pietà l’ha poi tradito?
A queste fiere voci
Di quella tomba in seno
Il spirto d’Emireno
Per trionfo maggior del Dio volante
Rimproverò così l’empio Pallante:
Con le ceneri d’un morto
Chi si vede incrudelire
Sangue nobile non è;
Non ha sensi di pietà
Se niegar mi vuoi conforto;
Non accrescer poi con l’ire
Del tuo cor la crudeltà.
Indi a Flavia rivolto
Disse: la tua pietà troppo mi piace
Benché perdei per te e vita e pace.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 11.14
Scheda a cura di Gianpaolo Russo