Scheda n. 6086

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1706-1710

Titolo

Cantata à voce Sola/ Del Sig.r Giacomo Facco

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Facco, Giacomo

Fa parte di

CANT/DI DIVER/AUTORI (n. 6060/14)

Redazione

[S.l. : copia, 1706-1710]

Descrizione fisica

C. 80r-83v

Filigrana

Filigrana costituita da lettere SP (Filigrana rilevata a c.: 81v. )

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 80r.

Titolo uniforme

Emireno d'Egitto. Cantata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Cetrangolo 1989: pp. 43-50; 91-98; 143
Maccavino 1990: p. 122

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la maggiore, c)
S, Emireno d'Egitto
2.1: Adagio(aria, la maggiore, 3/4)
S, Peregrin su questi sassi
3.1: (recitativo, c)
S, Qui giunse Pallante
4.1: Presto(aria, re maggiore, c)
S, Ancor non ti scordasti
5.1: (recitativo, c)
S, A queste fiere voci
6.1: (aria, fa♯ minore, c)
S, Con le ceneri d'un morto
7.1: (recitativo, c)
S, Indi a Flavia rivolto

Trascrizione del testo poetico

Emireno d’Egitto
Quivi sepolto giace,
E per Flavia morì privo di pace;
Hor qui gl’alati amori
Spargano per pietà cipressi e fiori;
Questo Flavia la vaga
Mentre in marmi leggea
Piangendo per pietà così dicea:

Pergrin su questi sassi
Spargi mirti e cedri e fiori
Per pietà di chi spirò!
Passaggier qui ferma i passi,
E consacra i tuoi dolori
A quel sen che m’adorò!

Qui giunse Pallante
D’Emireno fedel rivale ingrato
Di rigore armato
Così chiamò la bella
Spesse volte rubella
Mentre per Emireno
Con le lagrime sue bagnava il seno.

Ancor non ti scordasti
Barbara senza fé,
Di chi morì per te d’amor ferito?
Crudel, perché piagasti
Chi pace più non ha,
Se questa tua pietà l’ha poi tradito?

A queste fiere voci
Di quella tomba in seno
Il spirto d’Emireno
Per trionfo maggior del Dio volante
Rimproverò così l’empio Pallante:

Con le ceneri d’un morto
Chi si vede incrudelire
Sangue nobile non è;
Non ha sensi di pietà
Se niegar mi vuoi conforto;
Non accrescer poi con l’ire
Del tuo cor la crudeltà.

Indi a Flavia rivolto
Disse: la tua pietà troppo mi piace
Benché perdei per te e vita e pace.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 11.14

Scheda a cura di Gianpaolo Russo
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