Scheda n. 6067

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Cantata a voce sola / Del Sig.r D. Pietro Pizzolo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pizzolo, Pietro

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 15r-22v

Filigrana

Filigrana costituita da lettere SP (Filigrana rilevata a c.: 17r, 19r )

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Maccavino 1990: p. 105

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Un dì dolente, e mesto
2.1: (aria, do minore, c)
S, Miei sospiri deh volate
3.1: (recitativo, c)
S, Che più tardi mio core
4.1: Alma mia delle tue pene(aria, si♭ maggiore, c,3/4)
S, Alma mia delle tue pene
5.1: (recitativo, c)
S, Ma se pace al mio cor sperar non dice
6.1: Largo(aria, do minore, c)
S, Pria ch'io mora

Trascrizione del testo poetico

Un dì dolente e mesto
Sentia venirsi meno
Per Clori bella il pastorel Fileno
E mentre addolorato
Sul vago sen di Flora
Solitario giacea
Sospirando il meschin così dicea
Potessi oh Dio potessi
Al bell’idol mio spiegar le pene
Vorrei farli palese
La gran fiamma ch’amor per lei m’accese
Forse all’udir pietosa
Del foco mio l’ardore
Si muovesse a pietà del mio dolore.

Miei sospiri deh volate
Al mio bene né tardate
Le mie fiamme a palesar
Forse udendo il mio bel foco
Cominciasse a poco a poco
Le mie pene a consolar.

Che più tardi mio core
A palesar l’ardore
Spiega al mio dolce bene
L’ardente foco mio le mie gran pene
Ma tu muto ti stai
Anzi per mio tormento
Sospirandomi in sen mancar ti sento
Alma mia datti pace
Se le fiamme il mio ben spiegar non vuole
Lagnarti non puoi tu del mio bel sole.

Alma mia delle tue pene
Non lagnarti col mio bene
Ch’il mio ben colpa non ha
Ella ancor non sa ch’io peno
Perch’il cor sta muto in seno
E nel sen mancando va.

Ma se pace al mio cor sperar non lice
Cor mio troppo infelice
Morir degg’io
E già sento mancar lo spirto mio
Deh pietoso ruscel che vago scorri
Col tuo bel mormorio
L’onda confondi ormai col pianto mio
E a te caro usignolo
Ti vo’ pria di morir compagno al duolo.

Pria ch’io mora al mesto duolo
Col tuo canto almo usignuolo
Accompagna il mio dolor
Il mio spirto già vien meno
Clori bella nel tuo seno
Io ti lascio l’alma e ’l cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 10.2

Scheda a cura di Grazia Adamo
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