Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Sulle carte è segnata l’antica cartulazione 3-20; il recitativo Odi del bel ruscello è in parte accompagnato.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Or ch'è dal sol difesa
Siedi, siedi ben mio
Odi del bel ruscello
Che detto avranno mai
Trascrizione del testo poetico
Or ch’è dal sol difesa
Questa odorosa erbetta
Angelica diletta,
Deh vieni a riposar.
Forse così dicea
Il pastorello amante
Le fuggitive piange
Veggendo a vacillar.
Siedi, siedi ben mio
Alla fresc’ombra di quest’arboscello,
E ascolta il mormorio
Del garoletto innamorato augello.
Odi del bel ruscello
Quell’interrotto mormorar fra’ sassi:
Come mirando stassi,
Ne’ suoi cristalli il leggiadretto fiore
E qual diverso, e qual soave odore
Spira la rosa, il gelsomin, la viola,
Il croco ed il narciso,
Allorché soavemente
Ciascuno in seno il zeffiretto accoglie
Movendo le dipinte e varie foglie.
Tutti con lingue ignote
Spiegando vanno i propri affetti intanto
Chi coll’odor, chi al mormorar, chi al canto.
Or che qui salvi oh bella
Fuor dell’armate genti
Pietosamente ci condusse amore
I passati tormenti
Rammemoriam fra noi del nostro core.
Che detto avranno mai
I due fedeli amanti
Rammemorando i pianti,
Le pene el’ sospirar?
Tu dire Amor potrai
Che sol fosti presente
Come soavemente sapevansi spiegar.
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collocazione Cantate 172 (=33.2.27).1
Scheda a cura di Giulia Giovani