Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Recitativo e aria di Domizia in Decebalo, festa teatrale del 1743; la partitura dell’aria è incompleta; sulle carte è segnata l’antica cartulazione 25-27.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
No che non v'è ragione
Da cento mali oppresso
Trascrizione del testo poetico
No che non v’è ragione
Ch’obblighi al tradimento:
Deve il Vassallo umile
Del Principe i decreti
Ciecamente eseguir: al Ciel si lasci
Il rimedio de’ mali;
Egli i principi elegge,
Ubbidir tocca a noi. Questa è la legge,
A Domizia non dunque
La congiura si sveli,
A no ch’egli è un ingrato,
Tradisce l’amor mio, mi disprezza,
Mi abborre e ad altra amante
In sé cieco sen corre,
Ma pur egli è regnante!
A un crudel che mi scaccia
Dal destinato Impero;
E i Romani più fidi,
Alla morte condanna;
Dunque che far degg’io?
Amor, timor, la gelosia mi affanna.
Da cento mali oppresso
L’egro talor delira
Piange, ride, s’adira
Tutto in un tempo istesso,
Né intende quel che fa.
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collocazione Cantate 173 (=33.3.23).13
Scheda a cura di Giulia Giovani