Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1660-1700
Titolo
Hor che spento è quell’ardore
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali da camera (n. 5861/16)
Redazione
[S.l. : copia, 1660-1700]
Descrizione fisica
C. 102-108
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Or che spento è quell'ardore. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (aria, mi minore, c3/2)
Hor che spento è quell’ardore
Hor che spento è quell’ardore
2.1: (aria, do minore, c3/2)
Scior le vele a tuoi desiri
Scior le vele a tuoi desiri
3.1: (aria, 3)
Dunque sol te stesso accusa
Dunque sol te stesso accusa
4.1: (aria, c)
Onde par giusta mercè
Onde par giusta mercè
Trascrizione del testo poetico
Hor che spento è quell’ardore
Onde già per te penai
Tu m’accendi o crudo core
Perch’io torni a’ primi guai.
Mai t’inganni il ciel girò
E il mio sen sempre cangiò
Nume inquieto e amor volando
Punge e chi nol segue a tempo
Unqua non giunge.
2.a
Scior le vele a tuoi desiri
Tu dovevi all’hor accorto
Quando i miei caldi sospiri
Ti potean condurre in porto
Hor ch’il vento s’ammuti
Et amor non ti tradì
Ch’ei di fortuna al par sempre abbandona
Chi non s’appiglia al crin quando egli dona.
Dunque sol te stesso accusa
Se languendo inva t’affanni
In tal guisa amor ben usa
Vendicar spesso i suoi danni.
Onde par giusta mercè
Ch’io mi rida hora di te
Che nel tuo tardo ardor
Si vede aperto ch’ardi
Sol pen castigo e non per merto
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 46 [olim 60.1.52].16
collocazione Cantate 46 [olim 60.1.52].16
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni