Scheda n. 347

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Crudel perché tradirmi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Descrizione fisica

C. 74-92

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’incipit testuale della cantata a c. 74r; iniziale decorata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria, la minore, c)
S, Crudel perché tradirmi
2.1: (recitativo, )
S, Dimmi amata tiranna
3.1: (aria, re minore, [c])
S, Miei sospiri dal petto uscitemi
4.1: (recitativo, )
S, Ma se ben non ti piechi
5.1: Si plachi(aria, la minore, c, 6/8)
S, Dunque mia bella adorata

Trascrizione del testo poetico

Crudel perché tradirmi
S’io t’ho donato il core
E perché lusingarmi
Co’ tuoi mentiti sguardi
Co’ tuoi vezzi bugiardi
Se volevi schernirmi.
Se mi piagasti il seno
Perché negar pietà
È troppa crudeltà
Dar morte a chi t’adora
Con pascerlo ad ogn’ora
Di gelido veleno.

Dimmi amata tiranna
Ancor sazia non sei
De’ lunghi miei martir
O pur sono respiri
Al tuo cor più vitali i sospir miei
Ah che se questi o cara
Dan vita alla tua vita
Per mia pena infinita
Mentre provo un inferno
L’adorerò sospirerò in eterno.

Miei sospiri dal petto uscitemi
A lei gite a l’aure agitateli
E con note d’amor narrateli
Il mio duolo e poi riditemi
Se sperate già mai di aver mercé
E se ingrata alla mia fe’
Arma il cor di sdegni ed ire
Voi pietosi al mio martire
A una morte men cruda il varco apritemi.

Ma se ben non ti piechi
Adorata cagion delle mie pene
Non però sperar dei ch’io non segua
D’amar la tua beltà
Che se d’amar lasciassi io morirei
E s’amo la mia vita
Bench’ io viva schernito
Trovo nell’amar mio qualche ristoro
Ed amando non moro.

Dunque mia bella adorata
Benché ingrata
Finché vivo io t’amerò
Quest’alma a te costante
Sempre amante
Del tuo rigor
Ad onta io serberò
Chi sa che forse un giorno
Non si plachi il tenor della mia sorte
Ed io trovi pietà pria della morte.
Questo core al tuo bel lume
Con sue piume
Sempre amor raggirerà
E di fe’ con nuovo esempio
Fido tempio
Del bell’idolo suo sempre sarà.
Ah forse un giorno il fato fia che cangi
In diletto il mio languire
Ed io trovi mercé pria di morire.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
fondo Caetani
collocazione Ms.208.A.3.7

Scheda a cura di Raffaella Barbetti
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