Scheda n. 5853

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1680

Titolo

Più non vanti la speranza

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Netti, Giovanni Cesare (1649-1686)
copista: Chiusi, Antonio

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Antonio Chiusi, 1660-1680]

Descrizione fisica

C. 52r-63v

Note

Tit. dall’incipit testuale; capolettera decorato; fonte concordante in I-Nc attribuita a Netti (v. scheda 5136); per il n. del copista v. esempi in Bibliografia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, la maggiore, c)
S, Più non vanti la speranza
%C-1$xFC@c 4-8'AB''C'A''CD/
2.1: (recitativo, c)
S, Con quella veste oscura
%C-1$xFC@c 8-'EEExC,B'CC/
3.1: Largo(aria, si minore, 3/2)
S, Non sperate o miei contenti
%C-1$xFC@3/2 2-'FF/.B4''C2D/
4.1: (arioso, si minore, c)
S, Sotto nube così oscura
%C-1$xFC@c 4-8''DE'B{6AG}8FE/
5.1: (recitativo-arioso, c)
S, Se con quel fosco manto
%C-1$xFC@c 8'A6AA8AAFF''D/
6.1: Aria allegra(aria, la maggiore, 3/2)
S, Non no ch’un pensiero
%C-1$xFC@3/2 2--'E/A-A/
7.1: (recitativo, c)
S, Chi sa se per bearti
%C-1$xFC@c 4-8-'AF-''D'BBBB4FF/
8.1: (aria, la maggiore, c)
S, Cosi homai negli occhi il pianto
%C-1$xFC@c 8'BFBA4G8-''D
9.1: (arietta, la maggiore, 3/8)
S, Mie speranze che tornate
%C-1$xFC@3/8 '8-FG4A8B/
10.1: (recitativo-arioso, c)
S, Bacerò quello strale
%C-1$xFC@c 4-8-6'BB4E8-''6EE/
11.1: (aria, la maggiore, 3/2)
S, S’al mio core che si more
%C-1$xFC@3/2 2-'EE1E2E/

Trascrizione del testo poetico

Più non vanti la speranza
Il suo verde lusinghiero
Hor che prende la costanza
Per divisa habito nero.

Con quella veste oscura
Simboli di fermezza
A miei sguardi disvelò Filli vezzosa
E con cifra ingegnosa
Sotto smorto colore
Più vivaci le fiamme ascose Amore.

Non sperate o miei contenti
Da costei grata mercede
Se per darmi più tormenti
Bruna è fatta la sua fede.

Sotto nube così oscura
Sta sepolto Amore estinto
Se il mio sol d’ombre va cinto
Nera è ben la mia ventura.

Se con quel fosco manto
Niegandomi conforto
Celebra i funerali al cor già morto.

Non no ch’un pensiero
Mi parla così
Non sempre col nero
La morte s’unì.

Chi sa se per bearti
spunterà più gradita
Da quel manto di notte Alba di vita?

Cessi homai negli occhi il pianto
Il dolor fugga da me
Che se Filli ha fosco il manto
Ha più candida la fé.

Mie speranze che tornate
Al mio cor ch’hormai si perde
Con quel fosco a me mostrate
Di fermezza un più verde.

Bacerò quello strale
Che mi trafisse il seno
Adorerò quei lacci
Onde d’un vago crine
Prigioniera restò quest’alma avvinta.

S’al mio core che si more
Doppo tanti lunghi pianti
Con giubilo sicuro
Serenità promette un sol ch’è oscuro.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

V-CVbav - Città del Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana
fondo Chigi
collocazione Q.IV.10.4

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
Ultima modifica: