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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
Sovra carro stellato
Io sol veglio ai tormenti
Care mura felici io pur v'adoro
Filli mio ben oh Dio che fai? che pensi?
Se l'affetto nel tuo core
S'il tuo bel che m'innamora
Ma già nel mar d'Atlante
Che resti il cor se di qui parte il piede
Trascrizione del testo poetico
Sovra carro stellato
Corre placida notte
E in dolce oblio profondo
Stanco del lungo oprar riposa il mondo.
Io sol veglio ai tormenti
E se tal’hora il sonno
Spiega l’humide piume
piango sognando e con acerbe pene
Su l’ali de sospir volo al mio bene.
Care mura felici o pur v’adoro
Crudi sassi ch’in voi celate
Il mio Nume idolatrato
D’un amante disperato
I sospiri al mio ben portate.
M’oda la cruda e poi contento io moro
Care mura felici o pur v’adoro.
Filli mio ben oh Dio che fai? che pensi?
Io piango e tu non m’odi
De miei fieri tormenti
S’impietosisce il cielo
E tu forse spietata
Ragion del mio dolor pietà non senti
Ma con chi parlo? Ahi lasso
S’i miei caldi sospiri io spargo a un sasso
Sonno tenace e forte
Forse del mio bel nume ingombra i sensi
Filli mio ben oh Dio che fai che pensi?
Se l’affetto nel tuo core
Filli mia loco non ha
Un amante che si more
Odi almeno per pietà.
S’il tuo bel che m’innamora
Nega pace a miei martir
Vieni homai dimmi ch’io mora
Che contento io vo morir.
Ma già nel mar d’Atlante
Sorge fastoso il giorno e più non posso
Qui raggirar il pie’ furtivo Amante
Parto ma vuol Amore
Per trofeo di mia fede.
Che resti il cor se di qui parte il piede.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.5.34.2
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni