Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’incipit testuale; manca capolettera nonostante spazio adibito; si tratta di un’aria strofica con stessa musica e intercalare testuale finale per ogni strofa.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Quanto oh Dio quanto son misero
S, Troppo oh Dio la speme è instabile
Trascrizione del testo poetico
[O]cchi ohimé tornate a piangere
V’ingannate non è vero
Che men crudo, men severo
Sia quel cor che tant’amate.
Siano fiumi vostri lumi
L’alma in pianto si distilli
Non sa Filli
Del suo core il ghiaccio frangere.
Occhi ohimé tornate a piangere.
Quanto oh Dio quanto son misero
È destino il fato il chiede
Ch’io non trovi mai mercede
Ch’ami sempre un cor ferino.
Pietà mai non trovai
Nel fulgor di luci belle
Delle stelle
Il tenor non si può frangere
Occhi ohimé tornate a piangere.
Troppo oh Dio la speme è instabile
Son deliri, è folle errore
Che la fede, che l’amore
Trovi pace a’ miei martiri,
Tra catene sian le pene
Fiero stral d’iniqua sorte
Solo morte
Può di Filli il petto frangere
Occhi ohimé tornate a piangere.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2505.16
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri