Scheda n. 5618

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1720-1730

Titolo

Cantata a voce sola/Del sig.r Baron D’Astorga

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Cantate a voce sola (n. 5246/17)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. [114-123v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Ladd 1982: n. 40, p. 243

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la minore, c)
Clorinda s’io t’amai
2.1: (aria, do maggiore, 12/8)
Non lagnarti
3.1: (recitativo, do maggiore, c)
E qual fé, qual amor da me pretendi
4.1: Allegro(aria, la minore, c)
Già libero, già sciolto

Trascrizione del testo poetico

Clorinda s’io t’amai
Con pura fede e con sincero affetto
Se per te dal mio petto
Tenni sempre lontano ogn’altro ardore
Lo sa il ciel, lo sa amore
Lo sa il mio core e tu crudel il sai
Sai pur quanto soffersi
Aspre pene per te di gelosia
Né mai dall’alma mia
Si scancello la tua gentil sembianza
Una dolce speranza
Di non trovarti infida all’amor mio
Lungo tempo nutri tanta mia fede
Or che l’alma s’avvede
Che sol per ingannarmi
M’allettasti all’amor con tue lusinghe
Dai lacci al fin mi sciolgo
Smorzo l’infausto ardore
Spunto l’acuto dardo
Che già vibrommi un tuo vezzoso sguardo.

Non lagnarti
Se più non sei
Degli occhi miei
La bella face
Se più non ardo
D’amor per te
Non lagnarti
Se più non t’amo
Se il tuo bel volto
Non mi piace
Se questo core
Più tuo non è.

E qual fé, qual amor da me pretendi
Quella fé che disprezzi
Quel amor che tradisti alma infedele
Pensa pur o crudele
Al barbaro costume
Del ingrato tuo core
E da me poi Pretendi fé,
Pretendi amor se puoi.

Già libero, già sciolto
Io son dalle catene
Che mi legaro il cor.
Mirando il tuo bel volto
Non sento più le pene
Dell’amoroso ardor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-SLAfr - S. Marco in Lamis (FG) - Biblioteca Padre Antonio Maria Fania da Rignano [Santuario di San Matteo sul Gargano]
collocazione Ms. Mus. 1.17

Scheda a cura di Danilo Camerlengo
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