Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Per l’attribuzione a Stradella cfr. Bibliografia.
Tuttavia la seconda parte, "Per voler quel ch'io non voglio" è attributa a Cesti in I-Vc B 21, un manoscritto di origine romana.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Me ne farete tante
Per voler quel ch’io non voglio
Quand’il core ancora grave
Trascrizione del testo poetico
Me ne farete tante
Che più non soffrirò
E alfin mi scorderò d’esservi amante.
Allettarmi per tradirmi
Lusingarmi per schernirmi
Darmi pene et affanni
Vi si può perdonar occhi tiranni.
Ma non voler ch’io miri
D’un vostro sguardo sol la luce amica
È forza ch’io lo dica
Mi par cosa stravagante.
Per voler quel ch’io non voglio
Bram’hor Filli il viver mio
Et è solo il tuo desio
Ch’in me viva il mio cordoglio
Per voler quel ch’io non voglio.
Quand’il core ancora grave
Trar volea d’amar di pene
Per guidar l’afflitta nave
Gli negasti aura di speme
Hor che vago è di perire
Fra le sciti e le procelle
Le tue luci crude stelle
Fanno forza d’influire
Morbidezza in cor di scoglio
Per voler quel ch’io non voglio.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.3.4.11
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni