Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Datazione tratta dalla bibliografia; la cantata non è identificata nel manoscritto con un numero progressivo; potrebbe essere stata aggiunta tardivamente all’unità bibliografica.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
E mi lasciasti ingrato
Lo sai crudel ch'io t'amo
Torna deh torna oh Dio
Un'altra volta
Trascrizione del testo poetico
E mi lasciasti ingrato
E meco pur lasciasti
La rimembranza, oh Dio, del tuo bel volto
E come il cor disciolto
Non mi lasciasti ancor, come spietato
Sol mi lasciasti a tormentarmi il core,
La memoria infelice
Del tuo bel seno e del mio fido amore,
Come soffrir mi lice
d’amor l’ardente face
Senza te, senza core e senza pace.
Lo sai crudel ch’io t’amo
E fiero pur mi fuggi
E vai lontan da me.
Mia vita se ti chiamo
Perché perché mi struggi
Barbaro senza fè.
Torna deh torna oh Dio
Rendi lo spirto al sen, al cor la calma
Non permetter che l’alma
Quando per te la spiro
Ti siegua innamorata oh mio crudele
E fuggitivo amante,
Rispondi al mio sospiro
Con cui spesso ti chiama il cor costante.
Ah non far che vagante
Sia come il tuo bel piede anch’il pensiero,
Torna e del ciglio arciero
Vedi come in trionfo arde d’amore
Questo tuo non più mio povero core.
Un’altra volta
S’io ti rimiro
Il cor contento
Si renderà,
E in un sospiro
L’alma disciolta
Del suo tormento
Goder saprà.
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Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 34.6.25 (olim Cantate 44).19
Scheda a cura di Giulia Giovani