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Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Cantata contraddistinta dal "N. 17".
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Ardo tacito amante el foco mio
Vorrei pur caro mio bene
Dunque s'il duol mi sprona
Parlerò co' miei sospiri
Trascrizione del testo poetico
Ardo tacito amante el foco mio
Temo svelarti oh Dio
Cara Filli vezzosa,
E se talor la lingua
Tenta romper ardita il duro freno
Ogni forza, ogni ardir cede e vien meno.
Vorrei pur caro mio bene
Palesarti le mie pene
Che racchiudo entro nel cor,
Ma fra lacci e fra catene
Dubbioso mi trattiene
Empio rio, folle timor.
Dunque s’il duol mi sprona
El timor mi costringe
Fieramente a tacere
Come scuoprir ti deggio
Bell’Idolo adorato
Il mio core piagato?
Ah che se ben guardassi
Degl’occhi miei la mutula favella
Ben scorgeresti il core
Che per il tuo bel volto arde d’Amore.
Onde uguale è al morire
Interno affetto e non poterlo dire.
Parlerò co’ miei sospiri
Ma non so se la mia bella
La favella intenderà.
Usciran da le pupille
Le faville di quel foco
Che m’accende,
Ma se Fille non m’intende
Empia morte a me darà.
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Paese
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Segnatura
collocazione 34.6.25 (olim Cantate 44).18
Scheda a cura di Giulia Giovani