Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
L’attribuzione della cantata a Mancini è cassata e sostituita da mano posteriore dal nome di Porpora; cantata contraddistinta dal "N. 9"; i fogli sono contrassegnati dalla cartulazione originale (cc. 31-34) corrispondenti a una cantata del primo tomo di Cantate diverse antiche della collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca alla sua morte.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Tinte a note di sangue
Tuo mi chiami e tuo non sono
Almen se d’altro amante
Se mi dirai cor mio
Trascrizione del testo poetico
Tinte a note di sangue
Queste cifre dolenti
Il tradito mio cor a te l’invia.
Leggi e sospira almen, anima mia,
Figlie son del mio pianto e del dolore;
Amor me le dettò, le scrisse il core.
Pensa quanto t’amai,
Pensa che mia non sei,
E piangi per pietà de’ casi miei.
Tuo mi chiami e tuo non sono,
Mi tradisti e ti pedono
T’amai troppo e lo sai tu.
Mia ti voglio e mia non sei,
Più non piangi ai pianti miei,
Sai perché? Non m’ami più.
Almen se d’altro amante
Più ti lega un sospir che i miei tormenti,
Senti, tiranna, senti:
Allor che corri al nuovo amante in braccio
Pensa che quel non sono,
Pensa ch’è mio rival e ti perdono.
Ma che dissi? Sognai.
Siegui del tuo capriccio il voto altero
Ch’io già risolvo di cangiar pensiero.
Se mi dirai cor mio
Risponderò crudel, tiranna, ingrata
E ti dirò son io
A cui fosti infedel, vanne spietata.
Risorse online
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 34.6.25 (olim Cantate 44).10
Scheda a cura di Giulia Giovani