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Legami a persone
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Bibliografia
Descrizione analitica
Luce degli occhi miei Filli adorata
Ove tu ben mio non sei
Ma se pure il destino
Contento forse vivere
Trascrizione del testo poetico
Luce degli occhi miei Fille adorata;
E pensi, e vuoi al mar crudele al vento
Commetter la tua vita?
E non paventi l’ire
Dell’infido elemento?
Neppur ti duole ingrata
Me qui lasciar, che per te ardo ogn’ora
D’amoroso desire?
Ah se tu parti io qui morrò dolente
In duro aspro martire
I giorni mesti e l’ore
Dura mercede al mio fedele amore.
Ove tu ben mio non sei
Tutto spiace agl’occhi miei,
Parmi sempre notte oscura
Né risplende il sol per me;
Ove tu sei tutto splende,
Ove non sei tutto spiace
Tutto parmi notte oscura
Né risplende il Sol per me.
Solo pace e sol ristoro
Questo core innamorato
Fa trovar mia vita in te.
Ma se pure il destino
Che tu parta da me Fille ha prescritto
Sian brevi le dimore,
E riedi tosto a ravvivarmi il core
Quindi speranza mia
Fa che de’ tuoi pensieri
Unico obbietto sia
La mia fè, la mia pena e l’amor mio,
Sospira anche tal’ora,
E dì, Oh Dio! Fosse qui meco ancora
Il mio caro Mirtillo
Forse in parte così temprar potrei
Fra sì dolci lusinghe i mali miei.
Contento forse vivere
Nel mio martir potrei,
Se mai potessi credere
Che ancor lontan tu sei
Fedele all’amor mio
Fedele a questo cor;
E se mai fiamma accendere
Tanto potesse il core
Che il riducesse in cenere,
Mio ben d’un tal’errore
Saria contento il cor.
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collocazione Cantate 219 (olim 34.6.23).2
Scheda a cura di Giulia Giovani