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Legami a persone
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Dalsigre ahi mia Dalsigre
Dite ch’ogni momento
Se pietà non vi muove almen vi sproni
Torni volando a serenarmi il ciglio
Trascrizione del testo poetico
Dalsigre ahi mia Dalsigre,
Qual inumana tigre,
Qual perverso destino in altra arena
Viver lungi ti sforza! A me che t’amo,
A me, che per te vivo in pianto, in pena?
Torna deh torna o cara, e se non senti
Miei singhiozzi e sospir con cui ti chiamo,
Gl’insensati lamenti,
Odi almen di quei tronchi e muti orrori
Segretari già un tempo, or messaggieri
De’ nostri onesti appassionati amori.
Itene dunque o fidi ite a ridire
A lei ch’amo e desio il mio martire.
Dite, ch’ogni momento,
D’essa chiamo e rammento,
E nel più grave duolo
Non ho per mio consuolo,
Ch’il solo lagrimar;
E se riposo brama
Dare a miei lumi intanto
Torni a chi ognor la chiama
Ed avrà tregua il pianto
Termine il sospirar.
Dite, ch’ogni momento...
Se pietà non vi muove almen vi sproni
La memoria di lei ninfa gentile,
Ch’altra non fu simile
Nei soavi costumi e preggi suoi.
A voi fia noto a voi
Quale canoro Cigno ognor perdeste,
Oh Dio! Siano sì queste
Rimembranze a voi sprone, itene ad essa,
E narrate che oppressa
Priva di lei men vivo e più d’ogn’altro
La memoria de’ nostri
Consueti diporti all’ombre amene
Del rustico soggiorno
Fuor delle pompe affretti il suo ritorno.
Torni volando a serenarmi il ciglio
Che non ho più consiglio
Pace non ha il mio Cor.
Mesta qual tortorella
Priva della compagna
In questa parte in quella
Corre per la campagna
In grembo al mio dolor.
Torni volando a serenarmi il ciglio...
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collocazione Cantate 219 (olim 34.6.23).1
Scheda a cura di Giulia Giovani