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Legami a persone
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Descrizione analitica
Mesta oh Dio tra queste selve
Voi giusti numi almeno
In mezzo all’onde irate
Trascrizione del testo poetico
Mesta oh Dio tra queste selve
Vo narrando il mio tormento
Sorte amor Fileno ahi sento
Che m’uccide il mio dolor.
Sorte ria nel duol mi lascia
L’alma mia Fileno inganna
Ed amor poi mi condanna
A seguire un traditor.
Voi giusti numi almeno
Ch’il mio dolor mirate
Voi d’un amante seno
Pietà prendete e voi
Quest’alma vendicate
Né degl’inganni suoi
Sen vada ei più così fastoso e altero
Non merita pietate un menzognero.
Sotto un fulmine ei cada
Al rapido torrente
Seco lo porti e vada
In solitario lido
Colui che fu così spergiuro e infido.
Eschin pur dalle selve
Orridi mostri e fieri
E sanguinose belve
S’uccidono lo sbranino
Ed insepolto resti
Scherzo dei venti e sia
Vendicata così l’offesa mia.
Mora, si mora oh Dio
Quel ch’a morte condanno è l’idol mio
A me che vaneggiando
Il labro menzogner s’oppose al cuore
Se infido e tradito or è Fileno
Mio forse che un giorno
A me farà ritorno
E chiedendo pietà pietà dall’alma
Non più offesa otterrà sperar conviene
All’amante di di lui tradita Irene.
In mezzo all’onde irate
Tal ora il buon nocchiero
Al lido suo primiero
Spera di ritornar.
Così fra le mie pene
A me favella amore
E vuol che questo cuore
Non lasci di sperar.
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collocazione Cantate 304 (=34.5.23).1
Scheda a cura di Valentina Cioffi