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Descrizione analitica
Tra l'ombre più secrete
Son pur belle d'un aspe le spoglie
Perché grato è il piacer, ti danna a morte
Mira il prato, il suo vapore
Figlio d'alma gentile
Trascrizione del testo poetico
Tra l’ombre più secrete,
Quando l’alma già stanca
Ogni fascio mortal depone in Lete
L’amoroso desio, che in me non dorme,
Riconduce al pensier l’amiche forme.
Ma quel fugace rio,
Che le fiorite sponde
Lava ed al corso intanto affretta l’onde
del ben, per cui mi struggo,
L’oggetto imaginato adoro e fuggo.
Son pur belle d’un aspe le spoglie,
Quando al sole fa pompa del seno.
Ma raffreni lo sguardo le voglie,
Che quell’oro
È un tesoro,
In cui splende più ricco il veleno.
Perché grato è il piacer, ti danna a morte,
E se il cor n’ha tormento,
La gloria in quel dolor trova alimento;
Là nell’indica sabbia
Prenda l’onda bramata entro il cimiero
Sitibondo guerriero,
Ma n’asperga l’arene e non le labbia,
Poi che all’esempio di virtù sì rara
Mille schiere più liete
Nell’arsura di lui spengon la sete.
Mira il prato, il suo vapore
Farsi stella in ciel sereno.
Ma quel raggio, che l’alletta,
Con adultero splendore
Poi dal ciel torna saetta
Per ferire il patrio seno.
Figlio d’alma gentile
È quel desio d’Amor, che scherza e ride,
Ma se poi vuol goder, la madre uccide.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione ND VI 2263,1.7
Scheda a cura di Berthold Over