Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Chi non ode e chi non vede
S, Di costei parlo a cui natura è amore
S, Tu dovresti amor tiranno
S, Ma dove io mi rivolgo ed onde attendo
S, Cadrò contento
Trascrizione del testo poetico
Chi non ode e chi non vede
Le mie voci e il mio sembiante
Non saprà d’un core amante
Quanta sia la fedeltà
Mal comprende e non lo crede
Dove giunga il mio martire
Chi non giunse anco a soffrire
Di costei la crudeltà.
Di costei parlo a cui natura è amore
Solo per mio dolor per mio dispetto
Armò di rabbia il petto
Tal che sprezza i sospiri e le querele
Non cura il pianto e ride alle mie pene
Ah perché non poss’io vincer del core
L’ostinato voler che mi da morte
E di lei che nemica è di pietade
Seguendo il rio costume
Cangiar gl’affetti in odio e crudeltade.
Tu dovresti amor tiranno
O scemare in me l’affanno
O addolcire il suo rigore.
Ma dove io mi rivolgo ed onde attendo
Benché scarso ristoro al mio martire
Se la bella infedel che m’innamora
Per lui così mi strazia e m’addolora.
Miseri affetti miei barbara sorte
Tiranno amor se incrudelir ti piace
Raddoppia i colpi ad affrettar la morte,
Ch’io privo di speranza
Temer non so ma cerco con costanza
Da morte sol mia vera ultima pace.
Cadrò contento
Dal duolo oppresso
Se’l duolo istesso
Se’l mio tormento
Se’l tuo rigore
Cadrà con me.
Così di Nice
Quel core ingrato
Sarà placato
Godrà per me.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 35.2.24.3
Scheda a cura di Giulia Giovani