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Tipo documento
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Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Bella rosa nel cui stelo
Con tirannide eguale
Di quel Dio ch'il giorno indora
Nei campi di Bellona
Mentre li strali impenna
Trascrizione del testo poetico
Bella rosa nel cui stelo
Clori e ’l Cielo
Del retaggio d’april fondan gl’imperi,
Se d’applauso lusinghiero
È fastosa in sul mattino,
Fulminata dal destino
In brev’ora avvien che pena
E con grata crudeltà
Sua beltà
Entro il meriggio ancor prova la sera.
Con tirannide eguale
Dei giardini di vita arco fatale
I primi fior saetta
E gl’empi ardori affretta
Solleciti a vibrar colpo mortale.
Nella pianta più rara e più gradita
D’eruditi sudori,
Se cresce all’onde i lustri
Di Pallade nel suol nobil virgulto,
Lieve soffio di lustri
Inaridisce i verdi suoi splendori
Con improvviso insulto.
Di quel Dio ch’il giorno indora
Vanti Filli i raggi al crine,
Alle gote alabastrine
I cinabri dell’aurora.
Assidui pianti
Di luci amanti
Al suo crudel desio sian lieti oggetti.
Se di senili effetti
Portentosa cagion le muove guerra
In un sol punto ogni suo fasto atterra.
Nei campi di Bellona
Generoso guerrier d’ardir invitto
All’innato valor nutra la palma
E tempesta di sangue ei volta in calma,
Che d’augusta corona
Se alla meta è vicin giace trafitto.
Dunque pensier che pensi?
Folle mio cor che speri?
Di gloria ne’ sentieri
Se a coltivar t’affanni avidi speme,
Astro ch’irato freme
Grandina a danni tuoi turbini immensi
Mentre li strali impenna
All’ora il Ciel ch’altri salire accenna.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Malipiero
collocazione MAL T 272.17
Scheda a cura di Giulia Giovani