Scheda n. 5234

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

Disperata rimembranza / [Alessandro Stradella]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)
possessore: Malipiero, Gian Francesco (1882-1973)

Fa parte di

D. Ales.o Stradella (n. 4241/9)

Redazione

[Venezia] : copia, [1661-1690]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 31r-34r) ; 24x34cm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, fa minore, 3/2)
Disperata rimembranza
2.1: (recitativo, c)
Ahi quanto il Cielo ahi quanto
3.1: (aria, fa minore, 3/4)
Ma sento ch'in seno
4.1: (recitativo, c)
Ch'io speri e come e quando
5.1: (aria, fa minore, 3/2)
Disperata rimembranza

Trascrizione del testo poetico

Disperata rimembranza
Lascia omai di tormentarmi,
Tu mi porgi in lusingarmi
Un dolor ch’ogn’altro avanza,
Lascia omai di tormentarmi
Disperata rimembranza.

Ahi, quanto il Cielo, ahi quanto
Quest’occhi dolenti, addolorati
Divide oh Dio da quei bei lumi amati
Cagion pria di mia gioia, ora di pianto.
E pur tu nel pensiero
Quel sembiante gentil sì mi dipingi
Ch’io qual già fui nel vero
Provo immenso diletto in quel che fingi,
Ma poi sciolto d’error con pena estrema
Scorgo ch’a lui lontano
Non so lasso s’io dica: Io moro, oh viva.
So ben ch’ingiusta tal ne resti priva,
Che ne pur di mirarlo ho più speranza.

Ma sento ch’in seno
A un punto risorta
La speme già morta
Mi dice: Chi sà
Ch’al volger de giorni
A te non ritorni
La cara beltà,
Deh spera chi sà.
Tu forse potrai
Del volto adorato
Ai placidi rai
Lo sguardo beato
Rivolger un dì,
Deh spera sì sì.

Ch’io speri, e come e quando?
In qual astro, in qual nume?
S’intenti a darmi affanni
In barbara congiura
S’unir tutti a mio danno
Perché dal mio tesoro io gissi in bando.
Vanne oh speme importuna,
Vanne pur dal mio sen per sempre esclusa
Quant’io misera son tu sei delusa.
E voi che pure oh stelle esser dovete
Sazie omaid i mie pene
Già che tosto m’avete ogni mio bene
La memoria di lui da me togliete
Perché da tanti e sì crudeli assalti
L’anima combattuta
Di sostenersi più non ha possanza.

Disperata rimembranza
Lascia omai di tormentarmi,
Tu mi porgi in lusingarmi
Un dolor ch’ogn’altro avanza,
Lascia omai di tormentarmi
Disperata rimembranza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
fondo Malipiero
collocazione MAL T 272.9

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: