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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
S, Ecco l'infausto lido l'incolte arene
%C-1$bBE@c '8BG-''E'6BB8BB/8GG6-GBbA8BB-B/ [incipit testuale:]
S, Chieggo al lido al mare ai venti
S, O fortunate voi piagge
S, Un lampo sol che scocchi
Trascrizione del testo poetico
Ecco l’infausto lido
L’incolte arene e le deserte sponde
Ove ancor veggo impresse le bell’orme
Di lei ch’empio destin
Ritolse agli occhi miei.
Ahi ciel perché di nubi oscure e folte
Non ti copristi allor
Perché voi onde
Non vi cangiaste in torbida procella
A ritener la bella
Fugace ninfa
Oh Dio con chi raggiono
Ove son chi m’ascolta
Ahi che il ben lontano
E in questa spiaggia io sol mi lagno invano
Chieggo al lido al mare ai venti
Con gli usati miei lamenti
Il mio ben dov’è che fa.
Ma non v’è chi mi risponde
Geme l’aura frangon l’onde
E solingo il lido sta
O fortunate voi piagge romite
Cupe valli erti poggi ignude balze
Cui dal ciel dato è in sorte
Goder quel vago lume
Quel bel sembiante e quel gentil costume
Quanta invidia mi fate ah potess’io
Esser con voi cangiato in tronco o in sasso
Che sarei men dolente
Di senso privo all’idol mio presente
Un lampo sol che scocchi
Amor da quei begli occhi
Basta a dar senso e vita
A un tronco a un sasso ancor
Col primo dolce sguardo
A viver tornerei
Sol per virtù di lei
E del mio fido amor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 23.9
Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto